Nella serata di martedì 11 maggio si è tenuta, sempre in diretta su Rai1 come l'anno scorso, la cerimonia di premiazione della 66ª edizione dei David di Donatello, la manifestazione rappresentante il meglio del cinema italiano odierno.
A condurre la serata, come sempre, Carlo Conti, accompagnato da una sequela di ospiti e personalità in vista dell’industria e del mondo cinematografico italiano.
Vincitore indiscusso della serata, Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che porta a casa 7 statuette. Seguono L'incredibile storia dell'Isola delle Rose di Sydney Sibilia (3), Miss Marx di Susanna Nicchiarelli (3) e Tolo Tolo di Checco Zalone (2).
Clamorosa (e anche abbastanza discutibile) la sconfitta della favoritissima Laura Pausini e della sua Io sì (Seen) - vincitrice del Golden Globe e candidata all'Oscar -, che lascia il premio ad Immigrato di Zalone.
Ancor più eclatante la disfatta del (a nostro parere) miglior film italiano dell'anno, Favolacce dei fratelli D'Innocenzo.
David prevedibile, ma toccante quello alla leggenda Sophia Loren per la sua interpretazione ne La vita davanti a sé.
Altrettanto toccante il discorso di accettazione del premio alla migliore sceneggiatura originale pronunciato dalla figlia dello sceneggiatore Mattia Torre, purtroppo venuto a mancare nel luglio del 2019.
Di seguito, trovi la lista completa di categorie e rispettivi vincitori. Per la lista completa delle nomination, clicca qui.
Volevo nascondermi di Giorgio Diritti è il miglior film italiano dell'anno
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