Direttamente da Ciné023, le giornate estive di cinema di Riccione, tutti i film del listino del secondo semestre 2023 di Vision Distribution, da alcuni interessanti esordi di giovani registi italiani alle ultime fatiche di Daniele Luchetti, Pietro Castellitto, Marco D'Amore ed Antonio Albanese. E poi Adagio di Stefano Sollima.
Coi successi di film quali Corro da te, Le otto montagne (la sorpresa Italiana del Natale e dell'inverno) e L'ultima notte di Amore, Vision Distribution si trova in un momento di ottime sensazioni (good vibes, appunto), e si aspetta un secondo semestre parimenti fortunato. E, dopo ciò che ha mostrato a Ciné, ci sono tutti i presupposti affinché questa seconda parte del 2023 possa rappresentare la vera svolta per la casa di distribuzione.
Il cinema italiano è forte e vivo e Vision Distribution vuole essere tra gli assoluti protagonisti di questo momento felice, con un occhio di riguardo per il respiro internazionale dei prodotti che supporta.
Seguito della commedia ad episodi che si è scontrata contro Il grande giorno a Capodanno, I peggiori giorni è il lato B de I migliori, e proporrà altre quattro storie volte a mostrare uno spaccato dell'Italia e degli italiani dopo il periodo pandemico.
Le festività coinvolte in questo secondo film saranno, di nuovo, il Natale, poi il Primo maggio, Ferragosto, e Halloween. Tre fratelli si trovano a tirare a sorte, proprio il giorno di Natale, per decidere chi, tra loro, dovrà sacrificarsi e donare un rene per salvare la vita al padre. Un imprenditore sul lastrico viene preso ostaggio il Primo Maggio dal suo ex dipendente che, licenziato senza giusta causa, è pronto a tutto per riuscire a prendere i soldi della liquidazione. Lo scontro tra classi sociali si accende a Ferragosto davanti a una grigliata e a causa di figli adolescenti alle prese con i rischi di un party ad alto tasso alcolico e i pericoli della rete. Infine, Halloween e lo scherzo che il destino gioca a un malcapitato mago che si ritrova ad essere ingaggiato a sua insaputa dal suo storico rivale in amore.
Tornano di fronte alla macchina da presa i registi Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, così come anche Anna Foglietta dal primo episodio de I migliori giorni. Le new entry sono invece Renato Carpentieri, Ricky Memphis, Fabrizio Bentivoglio, Giovanni Storti, Rocco Papaleo, Claudia Pandolfi, Neri Marcorè, Anna Ferzetti e Giuseppe Battiston.
Ambra Principato fa il suo esordio al lungometraggio con un horror ad ambientazione storica.
Un piccolo borgo italiano è scosso da inspiegabili episodi violenti che sembrano accadere ad ogni plenilunio: un animale selvatico sta uccidendo il bestiame e i contadini sono disperati. Il piccolo Orazio nota il comportamento misterioso del fratello maggiore Giacomo che ai suoi occhi appare molto strano. Giacomo nel pieno dell’adolescenza e della ribellione cerca il calore che non riesce a trovare nel freddo ambiente familiare.
Quando la sete di sangue della “bestia” – così soprannominata dalla gente del villaggio – si scaglia sulla prima vittima umana, un cacciatore venuto dalle montagne si mette alla sua ricerca nei boschi e nel paese. Ricerca che, parallelamente, Orazio sta svolgendo nei confronti del fratello prima, e dei suoi antenati poi, riscoprendo il passato oscuro e nebuloso della sua famiglia.
Intanto, a ogni luna piena, una morte si aggiunge andando ad ingrossare il fiume di sangue: è ormai una lotta contro il tempo per un’indagine che culminerà in una rivelazione che Orazio non è in grado di accettare.
Il cast è composto prevalentemente da esordienti e volti poco conosciuti.
Una novantenne Liliana Cavani torna dietro la macchina da presa dell'adattamento del libro di Carlo Rovelli, con un cast di grandi attori.
E se scoprissimo che il mondo potrebbe finire nel giro di poche ore? È quello che accade una sera a un gruppo di amici di vecchia data che, come ogni anno, si ritrova in una villa sul mare per festeggiare un compleanno. Da quel momento, il tempo che li separa dalla possibile fine del mondo sembrerà scorrere diversamente, veloce ed eterno, durante una notte d'estate che cambierà le loro vite.
Nel cast della pellicola, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo, Claudia Gerini, Valentina Cervi, Angeliqa Devi, Mariana Tamayo, Francesca Inaudi, Angela Molina, Ksenia Rappoport, Fabrizio Rongione, Richard Sammel, ed Alida Baldari Calabria.
Altro esordio alla regia cinematografica, quello di Simone Bozzelli, che verrà presto presentato in concorso al Festival di Locarno.
Nel film si intreccia la storia di Yuri, un ragazzo di vent’anni che vive con l’anziana zia nel grembo di un piccolo paese abruzzese con quella di Agostino, animatore girovago e incantatore di bambini, che gli promette l’indipendenza che Yuri non sapeva di stare cercando. Sognando la libertà della Patagonia, i due partono per un viaggio di autodeterminazione che si trasformerà in un delirio di controllo e prigionia.
Il film sembrerebbe ricordare molto La terra dell'abbastanza e ha per protagonisti dei quasi esordienti come Andrea Fuorto ed Augusto Mario Russi.
Francesco Scianna e Fabrizio Scicchitano sono i protagonisti del nuovo film di Davide Minnella, una di quelle commedie in cui un intervento soprannaturale crea scompiglio nella vita degli esseri umani. Una commedia high-concept dai risvolti umani ed umanisti.
Nella pellicola, Scianna interpreta Otto, la migliore coscienza d’Italia perché Filippo (Scicchitano), il suo ‘protetto’, lo segue ciecamente, garantendogli punteggi clamorosi. Almeno finché, alla vigilia del suo matrimonio, Filippo si scopre represso, e decide di disobbedire alla sua coscienza, perché si è innamorato di un’altra, una ragazza di nome Valentina, che gli ha fatto perdere la testa. Otto non ha altra scelta che scendere sulla Terra per farlo tornare in sé e non perdere la meritata promozione. Peccato che, da vicino, il confine tra Bene e Male sia molto più difficile da vedere: fare gli Esseri Umani è un lavoro complicatissimo, soprattutto se c'è di mezzo l'amore.
A completare il cast, Matilde Gioli, Beatrice Grannò, Giovanni Esposito, Alessandro Benvenuti, Gianfranco Gallo, Caterina Guzzanti, Gianluca Gori e Francesco Motta.
Pietro vive con Teresa un amore tempestoso. Dopo l’ennesimo litigio, a lei viene un’idea: raccontami qualcosa che non hai mai detto a nessuno – gli propone -, raccontami la cosa di cui ti vergogni di piú, e io farò altrettanto. Cosí rimarremo uniti per sempre. Si lasceranno, naturalmente, poco dopo.
Ma una relazione finita è spesso la miccia per quella successiva, soprattutto per chi ha bisogno di conferme. Cosí, quando Pietro incontra Nadia, s’innamora all’istante della sua ritrosia, della sua morbidezza dopo tanti spigoli. Pochi giorni prima delle nozze, però, Teresa magicamente ricompare. E con lei l’ombra di quello che si sono confessati a vicenda, quasi un avvertimento: "attento a te".
Da quel momento in poi la confidenza che si sono scambiati lo seguirà minacciosa: la buona volontà poggia sulla cattiva coscienza, e Pietro non potrà mai piú dimenticarlo. Anche perché Teresa si riaffaccia sempre, puntualmente, davanti a ogni bivio esistenziale. O è lui che continua a cercarla?
Dopo Lacci, Daniele Luchetti torna alla letteratura di Domenica Starnone e, con uno sguardo insieme complice e distaccato, e la leggerezza lancinante che possiedono soltanto le grandi narrazioni, ci racconta di un uomo inadeguato a se stesso e alle proprie ambizioni. Ma in realtà ci racconta di noi, di quanto sismico sia il terreno su cui si regge la costruzione della nostra identità.
Protagonista del film sarà un sempre magnetico Elio Germano, a cui si accodano Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Federica Rosellini, Pilar Fogliati, Elena Arvigo e Giordano De Plano.
La storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l'uno dell'altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme. Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l'affidamento di Alba. Quante famiglie "tradizionali" devono dire di no prima che Luca possa essere preso in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?
Ispirato alla vera vicenda di Luca Trapanese, Fabio Mollo dirige un film emozionante con protagonista un sorprendente Pierluigi Gigante, a cui si aggiungono Barbora Bobulova, Teresa Saponangelo, Iaia Forte ed Antonia Truppo.
Adattando Napoli Ferrovia di Ermanno Rea (l'autore di Nostalgia), l'attore Marco D'Amore dirige una storia che solo Napoli poteva generare. E lo fa insieme a Toni Servillo, che interpreta Giordano, uno scrittore napoletano che si aggira in una Napoli che inghiotte e terrorizza ma allo stesso tempo affascina, una città che non riconosce più dopo esservi tornato dopo molti anni. Qui, incontra Caracas, un uomo che milita nell’estrema destra e che sta per convertirsi all’Islam, alla ricerca di una verità sull’esistenza che non sa trovare. Giordano canta l’amore impossibile tra Caracas e Yasmina attraversando una città dove tutti sperano di non perdersi, di salvarsi. Tutti, anche Caracas e Giordano, sognano di poter aprire gli occhi dopo un incubo e scorgere, dopo il buio della notte, una giornata piena di luce.
A tal proposito, D'Amore ha detto: "Caracas è un figlio del nostro tempo, solo e perduto. Caracas è il Cristo della ferrovia, ultimo tra gli ultimi. Caracas odia il mare e bestemmia Napoli tra i denti. Al suo fianco ha trovato un grande vecchio, un romanziere che si aggira nei budelli di una città che non c’è più, che non riconosce più, ma che è stata casa sua. Giordano vuole smettere di scrivere perché sa che essere tornato è stato un errore. La Napoli di Caracas è una città abbandonata e sfatta, bellissima. Abusata e sfrontata. Dannata. Napoli non è Napoli, è un barrio sudamericano, una favela brasiliana, una baraccopoli indiana. Eppure tra i vicoli di questa babele, nell’umido delle sue strade, tutti sentono di poter realizzare i sogni e ballare avvinghiati di passione".
Con questo film - lo assicura Vision - capiremo perché Pietro Castellitto (che tanto ci aveva sorpreso con il suo esordio, I predatori) rimarrà impresso nel nuovo stardom italiano. Si scomoderanno paragoni importanti e forse vedremo definitivamente la nascita di un nuovo autore del nostro cinema.
Nell'attesa, sappiate che Enea sarà un altro irresistibile ritratto borghese ricco di cinismo ed intelligenza. Poco si sa dell'effettiva trama, ma vedremo sullo schermo, oltre a Castellitto jr., anche Castellitto sr., e non ultima Benedetta Porcaroli.
Antonio, ex operaio di un cantiere nautico, conduce una vita mite e tranquilla: gioca a bocce con gli amici, si prende cura della madre anziana, ha una ex moglie con cui è in ottimi rapporti ed Emilia, la sua unica e amatissima figlia. Quando Emilia un giorno gli annuncia che ha deciso di sposarsi, Antonio è colmo di gioia, può finalmente coronare il suo sogno regalandole il ricevimento che insieme hanno sempre sognato potendo contare sui risparmi di una vita. La banca di cui è da sempre cliente sembra però nascondere qualcosa, i dipendenti sono all’improvviso sfuggenti e il direttore cambia inspiegabilmente di continuo. L’impresa di pagare il matrimonio di sua figlia si rivelerà sempre più ardua e Antonio scoprirà, suo malgrado, che chi custodisce i nostri tesori non sempre custodisce anche i nostri sogni.
È questa la trama di 100 domeniche, il nuovo film di e con Antonio Albanese. La storia non di un italiano, ma di centinaia di italiani. Una pellicola a cui il comico tiene moltissimo, definendolo "il suo gioiello".
Paola Cortellesi, uno dei volti più riconoscibili e famosi del nostro cinema, compie il suo esordio alla regia con C'è ancora domani, una commedia in cui fa coppia con la recente vincitrice del David Emanuela Fanelli per raccontare una storia dal tema femminile, dai toni agrodolci, ambientata nel Secondo Dopoguerra.
A completare il cast, Valerio Mastandrea, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni.
Una storia di vendetta e redenzione nella Roma di oggi: sarebbe un descrizione generica e poco entusiasmante se dietro non ci fosse il ritorno nella capitale di Stefano Sollima, dopo i suoi trascorsi americani e internazionali con la serie ZeroZeroZero e le collaborazioni con Taylor Sheridan: il sequel Soldado e l'action militare Senza rimorso.
Per la conclusione della sua trilogia ideale sulla Roma criminale, iniziata con A.C.A.B. - All Cops Are Bastards e continuata con Suburra, Sollima si affida a un cast italiano all-star: Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea e Adriano Giannini. Al suo fianco tornano inoltre il fidato sceneggiatore Stefano Bises e il direttore della fotografia Paolo Carnera.
Alla morte di suo padre, Pio eredita la gestione di svariate attività. Ora vive nell’agio di Treviso con la sua famiglia, ed è in corsa per diventare sindaco. Finché Amedeo, un ex carcerato fatto assumere dal parroco del paese come autista personale, non irrompe nella sua vita come un tornado. Ma i due hanno in comune molto più di quello che sembra. Grazie ad Amedeo, Pio riscoprirà le sue passioni e la verità sulla sua famiglia, in un viaggio di riconciliazione con sé stesso.
Dopo il successo di Belli ciao, Pio e Amedeo tornano al cinema con Gennaro Nunziante per far ridere tutta Italia.
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