Direttamente da Ciné023, le giornate estive di cinema di Riccione, tutti i film del listino 2023 di 01 Distribution, da Comandante ad Io capitano, da Killers of the Flower Moon a The Palace, da La Chimera a Ferrari, fino ad arrivare a Diabolik e alle nuove commedie di Pieraccioni, Virzì e Siani.
"Folgorante" è l'aggettivo (l'ultimo dei famigerati) usato da Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, e Luigi Lonigro, direttore 01 Distribution, per descrivere il listino di questo secondo semestre del 2023 di una delle più grandi e note case di distribuzione italiane.
Di primario interesse, è il cinema dei grandi autori (Scorsese, Polanski, Garrone, Rohrwacher), ma c'è anche spazio per proprietà intellettuali prettamente italiane come il Diabolik dei Manetti Bros., per non parlare delle numerose commedie: ecco quello che 01 Distribution ha in serbo per gli spettatori.
Dopo L'ufficiale e la spia, il grande Roman Polanski torna sul grande schermo con una black comedy dai toni serrati e senza esclusione di colpi da sceneggiatura di un ritrovato Jerzy Skolimowski. Una grossa co-produzione anche italiana che parlerà di divisione di classe con sarcasmo ed ironia.
È il 31 dicembre 1999 e al lussuoso The Palace Hotel fervono i preparativi per il Capodanno più atteso di sempre. Ospiti milionari da tutto il mondo si preparano ad entrare nel Nuovo Millennio, tra vezzi, vizi e stravaganze.
Nel cast ci sono Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Joaquim De Almeida, Luca Barbareschi, Milan Peschel, Bronwyn James, Fortunato Cerlino, Michelle Shapa e Mickey Rourke. Il film potrebbe essere presentato alla prossima edizione del festival del cinema di Venezia.
Dopo i grandi successi di Dogman e Pinocchio, Matteo Garrone torna sul grande schermo con un film emozionante e, per certi versi, inedito. Io capitano tratta infatti il delicato tema dell'immigrazione da un'angolazione mai filmata prima. Dal punto di vista di chi, su quei famigerati barconi, ci sale, di chi, quei deserti, li attraversa a stento e di chi, la morte, la guarda in faccia.
Interpretata da due giovani esordienti, Bamar Kane e Joseph Beddelem, la pellicola racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l'Europa. Un'Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.
Per offrire un'esperienza quanto più vera ed immersiva possibile, produttori e distributori hanno deciso di rilasciare il film mantenendo la lingua originale. Quindi, nessun doppiaggio italiano, ma solo sottotitoli.
La celebre attrice Micaela Ramazzotti, da anni tra i volti protagonisti del nostro cinema, si prepara a cimentarsi anche dietro la macchina da presa. Il suo esordio alla regia cinematografica, Felicità, racconta la storia di una famiglia pazza e disfunzionale, tra politica e coincidenze di vita, dramma e commedia.
Nel cast, oltre alla stessa Ramazzotti, Max Tortora, Anna Galiena, Matteo Olivetti e Sergio Rubini.
Dopo il grande successo di Tramite amicizia, Alessandro Siani torna dietro e di fronte alla macchina da presa con una nuova commedia. E torna pure al Sud, dopo proprio ora si stanno svolgendo le riprese del film.
Poco si sa della trama effettiva, se non che vedrà per protagonista una delle migliori famiglie cinematografiche degli ultimi anni. Nel cast, troviamo infatti, al di là di Siani, Cristiana Capotondi, Euridice Axen, Antonio Catania, Sergio Friscia e Dino Abbrescia.
Leonardo Pieraccioni torna al cinema con una commedia dalle derive da road movie, dedicata, per sua stessa ammissione, a tutti i sognatori.
Anche in questo caso, poco si sa della trama della pellicola poiché è ancora in fase di produzione. Il cast può però contare su nomi come Chiara Francini e Nino Frassica, nonché lo stesso Pieraccioni.
In una sera d'agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malato, per regalargli un'ultima vacanza in quel luogo per lui così caro. Non si aspettava di trovare l'isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.
Paolo Virzì regala ai suoi affezionati spettatori il seguito dell'acclamato Ferie d'Agosto del 1996, film cult che gli valse il David di Donatello come miglior film.
Tornano dunque Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante, Gigio Alberti e Paola Tiziana Cruciani. A loro si aggiungono Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni, Anna Ferraioli Ravel e Rocco Papaleo in un’amichevole partecipazione.
A seguito del grande successo di pubblico e critica all'ultima edizione del festival di Cannes, La chimera di Alice Rohrwacher (Le meraviglie, Lazzaro felice) arriva in sala.
Impreziosita da un cast internazionale, composto dal Josh O'Connor di The Crown, Isabella Rossellini ed Alba Rohrwacher, la pellicola segue le orme di un giovane archeologo inglese che, negli anni '80, si ritrova coinvolto in un pericoloso traffico illegale di reperti antichi, finendo nel mondo clandestino e pieno di trappole dei tombaroli.
Come sempre accade con le opere della giovane autrice, anche La chimera sarà una storia sospesa tra mistero e materia, tra visibile ed invisibile.
Sulla scia del recente successo di Air, il nuovo film del regista di Tonya e Crudelia, Craig Gillespie, racconta, adattando il libro del 2021 The Antisocial Network scritto da Ben Mezrich, l'incredibile storia vera del boom di azioni di GameStop avvenute tra il 2020 ed il 2021, quando un gruppo di sconclusionati ed insospettabili investitori di Reddit si unirono per creare problemi ad un fondo speculativo di Wall Street che aveva scommesso nel ribasso delle azioni di GameStop.
Assoluti protagonisti di questo bio-dramedy, Paul Dano, Pete Davidson ed Anthony Ramos, a cui si aggiungono Sebastian Stan, Shailene Woodley, Seth Rogen, Vincent D'Onofrio e Dane DeHaan.Premiatissimo autore de L'uomo che verrà e del più recente Volevo nascondermi, Giorgio Diritti torna dietro la macchina da presa con un'altra storia intensa e di grande umanità, che porterà lo spettatore a rivalutare i confini tra bene e male.
Lubo Moser è uno jenisch, uno zingaro. È giovane, forte e allegro, ama la propria famiglia, sua moglie Mirana e i loro tre bambini. Ama la vita che conduce, la libertà di spostarsi con il carro, di suonare la fisarmonica negli spettacoli di piazza. Ma c’è un vento di guerra che soffia dalla Germania degli anni trenta e le frontiere d’Europa sono in fermento, tanto che il governo svizzero dichiara la mobilitazione dei suoi cittadini maschi, tutti, anche gli zingari. Lubo si ritrova così a presidiare i confini, costretto in una divisa e a sottostare ai comandi dei superiori. Sopporta e tiene la testa bassa, prima o poi anche quella prigionia finirà e lui potrà finalmente tornare alla sua vita. Una notte di tempesta il fratello viene a cercarlo. Porta cattive notizie. La polizia è arrivata al campo e ha preso i suoi tre bambini, e Mirana, che ha cercato di opporsi, è stata uccisa.
Ma com’è potuto accadere? Perché? Perché la Svizzera considera il nomadismo una piaga sociale, e, per sradicarlo, si prende i bambini degli jenisch. Così, senza bambini, gli jenisch saranno senza futuro. La mente è un’istituzione umanitaria statale, la Pro Juventute, il braccio l’Opera Bambini di Strada: tutto è perfettamente legale e non ci si può opporre alla legge. Lubo si sente morire. E qualcosa di lui muore davvero, in quella notte di vento e neve: sarà un nuovo Lubo, duro e impenetrabile, a mettere a punto un progetto con risvolti inaspettati per vendicare la sua famiglia e la sua gente… e ci porterà a ripensare il senso di giustizia, nei labili confini tra il bene ed male.
Protagonisti indiscusso del film, un grande Franz Rogowski, al cui fianco troviamo un cast internazionale che darà lustro ad un film che è già sulla buona strada per la prossima stagione dei premi.
Helen Mirren sarà senz'altro tra le favorite durante la prossima stagione dei premi, grazie alla sua interpretazione e presenza irriconoscibile in Golda di Guy Nattiv. Come prevedibile, la pellicola è incentrata sulla figura della premier Golda Meir.
L'invasione del suolo israeliano da parte di Egitto e Siria, che scatenerà la guerra dello Yom Kippur, coglie impreparato, nell'ottobre del 1973, il paese intero oltre che il primo ministro Meir, già alle prese con una malattia grave e segreta. Le perdite dell'esercito sono numerose ma non sfuggono al taccuino del capo di stato, che ne sente la responsabilità fino all'ultimo uomo mentre cerca di navigare un conflitto che rischia di mettere in ginocchio il paese e i rapporti esterni con gli Stati Uniti.
Molto à la L'ora più buia, il biopic di Nattiv è stato decretato da molti come uno dei migliori film visti alla scorsa edizione del festival di Berlino.
Titolo d'apertura, in concorso, dell'80ª edizione del festival del cinema di Venezia, il nuovo film di Michael Mann racconta la figura complessa e sfaccettata del magnate dell'automobile Enzo Ferrari.
La pellicola è ambientata nell'estate del 1957. L'ex pilota Ferrari è in crisi. La bancarotta ha messo in ginocchio l'azienda che lui e sua moglie Laura hanno costruito dal nulla dieci anni prima. La loro relazione è messa inoltre a dura prova dalla perdita di un figlio e dal riconoscimento di un altro. Ferrari decide così di colmare le varie perdite cui la vita l'ha messo di fronte scommettendo tutto su una gara automobilistica che per 1000 miglia avrebbe percorso tutta l'Italia: la leggendaria Mille Miglia.
Con orgoglio, Michael Mann gira in Italia e porta con sé la passione per i personaggi intensi che uniscono le immagini in movimento alla potenza tipica della Ferrari, creando un'esperienza cinematografica epica, ambientata nel rischioso e pericoloso mondo delle corse automobilistiche degli anni '50.
Nel cast del film, Adam Driver, Penelope Cruz, Patrick Dempsey, Shailene Woodley e Sarah Gadon.Per la terza avventura sul grande schermo del Re del Terrore, i Manetti Bros. scelgono di adattare uno degli episodi più celebri ed iconici della serie ideata dalle sorelle Giussani.
Come da titolo, Diabolik chi sei? si immergerà nella giovinezza del celebre criminale, alla ricerca dei motivi e degli episodi che ne hanno sancito la consacrazione alle vie del Male, mentre a Clerville impazza una sanguinaria banda di malviventi.
Per l'occasione, tutti torneranno: dallo spietato Diabolik di Giacomo Gianniotti all'incantevole Eva Kant di Miriam Leone, dall'ispettore Ginko di Valerio Mastandrea alla duchessa Altea di Monica Bellucci. Ad interpretare il Re del Terrore da giovane sarà Lorenzo Zurzolo.
La proposta natalizia di 01 Distribution consiste in una grande co-produzione; una storia di emancipazione femminile ambientata a Cinecittà negli anni '50; una favola dalle venature nere, dagli elementi gialli e dall’atmosfera hitchcockiana, che ha luogo pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo di Wilma Montesi sulla spiaggia di Torvaianica nel 1953; un film che trova la propria risoluzione alla luce dell'alba.
La protagonista è una ingenua teenager di nome Mimosa, che fa la comparsa in un peplum hollywoodiano e passa una notte con le star che ha conosciuto sul set. Una notte che cambierà per sempre la sua vita e il suo futuro.
Da sempre uno dei più internazionali tra i nostri registi, Costanzo si affida qui all'esordiente Rebecca Antonaci (già nel suo spot per Barilla) e la affianca a Lily James, Willem Dafoe e Joe Keery, che interpretano rispettivamente una diva nevrotica, un gallerista americano e un attore emergente. Si tratta della prima sceneggiatura originale di Saverio Costanzo.
Ecco invece la proposta estiva di 01 Distribution: una commedia dalla chiara ispirazione hitchockiana (più precisamente, La finestra sul cortile) con protagonista Enrico Brignano, nei panni di un improbabile agente segreto part-time dimesso e dismesso, che diventa testimone di un crimine efferato che cercherà di risolvere con l'aiuto di una vicina.
Nel cast, insieme a lui, Gabriella Pession, Fortunato Cerlino, Niccolò Senni, Giuseppe Lo Piccolo e Paola Minaccioni.
Dopo aver interpretato un pentito ne Il traditore, un politico in Hammamet, un poliziotto tenebroso e tutto d'un pezzo ne L'ultima notte di Amore, Pierfrancesco Favino è pronto per un altro, grande ruolo che lo porterà senz'altro dritto dritto alla prossima edizione dei David di Donatello. Un personaggio parimenti controverso e contraddittorio in un film che, per stessa ammissione dell'attore, ci fa rivalutare il valore e l'importanza della parola "anche".
Il personaggio in questione è Salvatore Todaro, un uomo di mare, un comandante di sommergibile, uno spiritista, un ex aviatore, una persona a suo modo unica che riusciva ad essere al centro del mondo pur guardandolo da lontano. Uno che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si ritrova alla guida del sommergibile Cappellini della Regia Marina. Un mezzo anch'esso abbastanza particolare: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo.
Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l'equipaggio italiano. Scoppia una una breve ma violenta battaglia nella quale il Comandante Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo sarà costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.
Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, il Comandante Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.
Il film è il risultato di un grande sforzo produttivo che nulla ha da invidiare ad alcune delle più blasonate operazioni kolossal e blockbuster europee ed americane. A tal proposito, esso ha luogo in un vero sommergibile ricostruito ad hoc per le riprese.
Dopo essere stato applaudito ed acclamato a gran voce all'ultimo festival di Cannes, il nuovo capolavoro del maestro Martin Scorsese arriva in sala con 01 Distribution a pochi giorni dall'uscita statunitense.
Tratta dal bestseller di David Grann e adattato da Eric Roth assieme allo stesso regista, la pellicola vede nel cast Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Brendan Fraser e John Lithgow, e racconta la storia dell’assassinio di numerosi membri della Osage Nation, una zona ricca di insediamenti petroliferi; una misteriosa serie di crimini brutali che divennero noti come “il regno del terrore di Osage”.
Killers of the Flower Moon durerà poco meno di 3 ore e mezza, ovvero 206 minuti. Non sarà insomma il film più lungo di Martin Scorsese, che rimane The Irishman con i suoi 209 minuti, ma ci andrà molto vicino.
Così come nel caso di John Wick 4, 01 Distribution e Leone Film Group distribuiranno in Italia Ballerina, il primo spin-off cinematografico del franchise con protagonista Keanu Reeves, ambientato tra il terzo e il quarto capitolo ed incentrato sulla Ruska Roma. La pellicola racconterà la storia di una giovane assassina, interpretata da Ana De Armas, che cerca vendetta contro le persone che hanno ucciso la sua famiglia.
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