Dal cinema nostrano, passando per le nuove uscite del Marvel Cinematic Universe, arrivando a produzioni più elevate e virtuose, ecco la lista dei film più attesi di quest’annata cinematografica, sicuramente ricca di emozioni e sorprese
Finito il pandoro (o il panettone), disfatto l’albero e il presepe, salutato il Natale, è ora di pensare al nuovo anno, ai buoni proposti e alle promesse che irrimediabilmente qualcuno non manterrà completamente. Essendo questo un sito in cui si parla, nello specifico, di cinema e di film, di seguito, la selezione (personale) dei film più ambiti, più caldi e che senza dubbio appassioneranno e cattureranno migliaia di spettatori durante questi dodici mesi. Diteci la vostra! Quali sono i film che vedreste all’istante se vi fosse data la possibilità?
Dopo il successo e il clamore internazionale de Il Traditore di Marco Bellocchio, Pierfrancesco Favino, uno degli attori italiani più bravi in circolazione – torna ad essere protagonista di un biopic che racconta un altro pezzo fondamentale della storia italiana, della nostra storia. Questa volta Favino dovrà confrontarsi con l’enigmatica e fin troppo dimenticata figura di Bettino Craxi, uno dei politici della Repubblica italiana. Alla regia, Gianni Amelio (tre volte vincitore del David di Donatello), regista che, fin dai primi trailer, sembra aver valorizzato moltissimo l’imponenza e la bravura di un Favino irriconoscibile sotto chili di make up e trucco. Un biopic da non perdere anche solo per il soggetto e per i nomi coinvolti!
Film di: Gianni Amelio
Con: Pierfrancesco Favino, Livia Rossi, Luca Filippi, Silvia Cohen, Alberto Paradossi
Durata: 126 minuti
Greta Gerwig – che avevamo vista nei cinema nel marzo del 2018 e protagonista agli Oscar dello stesso anno con il suo ribelle Lady Bird – torna sul grande schermo, puntando ancora più in alto con la trasposizione di una delle opere più amate di sempre, nonché una delle più importanti della letteratura britannica e mondiale. Piccole Donne, ispirato all’omonimo romanzo di Louisa May Alcott, presenta, come elemento attrattivo principale, senza dubbio, il cast. Già i nomi di Emma Watson, Saoirse Ronan, Laura Dern, Timothee Chalamet, Meryl Streep, Louis Garrel spingeranno moltissimi a dare una chance a questo settimo adattamento, in ordine cronologico, del romanzo della Alcott. Una regia, un’estetica convincente e un parterre assortito e apparentemente vincente di attori faranno di questo Piccole Donne il capolavoro che tutti speriamo essere?
Film di: Greta Gerwig
Con: Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Timothée Chalamet, Meryl Streep, Laura Dern
Durata: 135 minuti
Taika Waititi, regista dell’amato-odiato Thor: Ragnarok – fin troppo derivativo dal successo dei Guardiani della Galassia, leggermente infantile e fuori luogo parlando di un evento chiave come l’Apocalisse -, questa volta a briglia sciolta e libero dalle imposizioni formali di Marvel/Disney dà spazio alla propria pazzia e alla propria satira, senza esclusione di colpi. Un film a metà tra commedia nera, parodia e presa in giro che tratta, da un punto di vista totalmente inedito ed originalissimo, il tema del nazismo e dei fascismi e dittature in generale. Basti solo pensare che Waititi stesso impersona Hitler in una veste totalmente ludica ed ironica, ma comunque facendolo passare, lo stesso, come un folle. Hitler nel film sembra essere retrocesso all’età fanciullesca e sembra essere una sorta di mentore e papà spirituale per Jojo, il bambino protagonista. Anche l’incipit sembra promettere molto bene: un ragazzo seguace di Hitler scopre che la madre sta nascondendo un giovane ebreo nella loro casa. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 5 candidature a Critics Choice Award e ha trionfato al Torino Film Festival e al Toronto Film Festival. Il film promette veramente bene. Jojo Rabbit sarà il canto della fenice di Waititi o un’altra cocente delusione. Sono fiducioso.
Film di: Taika Waititi
Con: Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Rebel Wilson, Sam Rockwell, Scarlett Johannson
Durata: 108 minuti
Dopo l’angosciante The Mule dell’anno scorso, Clint Eastwood ritorna ad una materiale biopic, veterano delle riuscite – ma mai potenti quanto Il corriere – di American Sniper e Sully. Il film racconta la storia di Richard Jewell, una guardia di sicurezza che lavora per la AT&T interpretato da Paul Walter Hauser, che evita l’esplosione di una bomba alle Olimpiadi del 1996, ma viene ingiustamente diffamato dai giornalisti e dalla stampa che lo considerano un sospettato. Già dal trailer si capisce che il film punterà moltissimo su un ritmo ben cadenzato ed ansiogeno e giocherà moltissimo su due temi principali e fondanti la nostra contemporaneità: la colpa e il ruolo dei mass media nella trasmissione delle notizie e nell’intrusione nelle vite altrui. A fare da cappello alla tecnica registica del grande Clint, un cast di tutto rispetto formato da attori pluripremiati come Sam Rockwell, Kathy Bates e Jon Hamm.
Film di: Clint Eastwood
Con: Sam Rockwell, Kathy Bates, Jon Hamm, Olivia Wilde, Paul Walter Hauser
Durata: 129 minuti
Dopo lo scempio comico ed artistico rappresentato da Il cosmo sul comò, Il ricco, il povero e il maggiordomo e Fuga da Reuma Park del 2016, il trio comico migliore d’Italia torna sul grande schermo sotto la regia di Massimo Venier, uno dei registi e sceneggiatori del capolavoro indiscusso di Aldo, Giovanni e Giacomo: Tre uomini e una gamba. Gli elementi ci sono tutti, le premesse sono buone, sì, il trailer e il poster non mi hanno convinto al 100%, però è un film di Aldo, Giovanni e Giacomo, quindi entra di diritto nella lista dei più attesi dell’anno. Speriamo che il trio abbia ascoltato le numerose preghiere dei loro fan e tornino ai fasti di Chiedimi se sono felice o simili. Per favore, non vogliamo un altro Cosmo sul comò.
Film di: Massimo Venier
Con: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Lucia Mascino, Carlotta Natoli
Durata: 110 minuti
Amato e famosissimo in tutto il globo grazie alla figura di Iron Man, il supereroe in armatura del Marvel Cinematic Universe, Robert Downey Jr. riempirà le sale con la sua interpretazione del Dottor Dolittle, personaggio letterario cult degli anni Venti, divenuto famoso grazie alla serie di libri per ragazzi scritti da Hugh Lofting. Il fu signor Stark riuscirà a reggere la pesante eredità di Rex Harrison ed Eddie Murphy. Ad accompagnare Mr. Downey sul grande schermo, ci pensa una combriccola di amici attori, qui in veste di doppiatori dei differenti animali (parlanti, appunto) che seguono il dottore nelle sue avventure. Film da guardare una volta su grande schermo per apprezzare al meglio la computer grafica, componente essenziale nella creazione dei differenti animali che colorano la pellicola; ed una seconda volta in originale per apprezzare al meglio le voci all’opera di attori come Tom Holland, Marion Cotillard e Ralph Fiennes. Mai dire mai, ma sono quasi sicuro che la regista non sarà nulla di fenomenale, vista la pochissima esperienza di tal Stephen Gaghan.
Film di: Stephen Gaghan
Con: Robert Downey Jr., Tom Holland, John Cena, Marion Cotillard, Ralph Fiennes
Zero hype per il film in sé – che sembra essere inutile e falsamente “pompato” a livello di marketing come fu per Suicide Squad, godibile ma dimenticabilissimo -, ma più per l’operazione in sé. Operazione evidente già dal titolo, eccessivamente ed inutilmente lungo, che tenterà di portare allo stesso successo e alla stessa influenza che Suicide Squad ebbe ai tempi. Se la DC cinematografica fa un passo avanti rispetto alla concorrente Marvel/Disney, presentando un team di supereroine totalmente estraneo per il grande pubblico – se non per Harley Quinn, il traino principale -, ma estremamente attraente a livello di look, estetica e concept; dall’altro lato, sono quasi certo che il tutto si ridurrà ad una semplice e ritrita trama che urla femminismo e girl power da tutte le parti, in modo banale, facilone, stereotipato, ma catchy per il grande pubblico. Aspettiamo e vediamo! Ma, ora come ora, l’unico prodotto DC/Warner decente degli ultimi anni è il Joker di Todd Philips che spero non si unisca mai con il resto delle ciofeche ambientate a Gotham, Metropolis o Atlantide.
Film di: Cathy Yan
Con: Margot Robbie, Mary Elizabeth Winstead, Ewan McGregor, Jurnee Smollett-Bell
Nuova I.P. in vista in casa Pixar. Dopo i successi – sia di pubblico che qualitativi – di Coco e Toy Story 4, lo studio d’animazione più importanti d’America torna al cinema con un mondo nuovo tutto da scoprire. Ambientato in un immaginario mondo fantastico che mescola elementi moderni ad elementi tipicamente fantasy, due fratelli elfi adolescenti si imbarcano in una straordinaria avventura per scoprire se nel mondo esista ancora un po’ di magia. Lo fanno per poter passare almeno un giorno in compagnia del padre, morto quando erano troppo piccoli per ricordarlo. Onward mostra, fin dal primo trailer, un’estetica ed un comparto artistico notevole e potrebbe essere il pretesto per creare un’avventura veramente memorabile e una nuova perla nella filmografia quasi perfetta della Pixar Animation Studios. Stesso discorso per Dolittle vale anche qui visto che, come doppiatori principali, troviamo, nel cast, Tom Holland e Chris Pratt.
Film di: Dan Scanlon
Con: Tom Holland, Chris Pratt, Octavia Spencer, Julia-Louis Dreyfus
John Krasinski è pronto a tornare nell’universo di A Quiet Place, mondo di sua personale creazione, nonché uno dei concept horrorifici migliori, più geniali ed intelligenti dello scorso anno. Una tensione sempre costante, interpretazioni ispiratissime, un’atmosfera opprimente ed ansiogena ed un soggetto formidabile. Questi gli ingredienti che hanno reso il primo A Quiet Place un piccolo cult tra gli appassionati del genere. Già dal trailer, sembra che il film approfondirà alcuni retroscena dell’universo filmico, attraverso flashback e le reazioni delle persone all’avvento della catastrofe e potenziare ulteriormente la tecnica e ciò che rendeva il primo film un grandissimo horror. Ora di un rewatch del primo capitolo!
Film di: John Krasinki
Con: Emily Blunt, Cillian Murphy, Noah Jupe, Millicent Simmonds, Djimon Hounsou
Disney continua la sua avventura nell’insidioso mondo dei remake live-action delle sue opere d’animazione più amate e celebri. Dopo i mezzi disastri di Aladdin e Il Re Leone, la casa di Topolino decide, questa volta, di riportare sul grande schermo uno dei film ed una delle eroine più amati di sempre con Mulan. Il film devo dire che mi incuriosisce, ma allo stesso tempo mi preoccupa che di Mulan abbia solo il nome. Il team produttivo infatti ha deciso, azzardatamente, di eliminare completamente le canzoni e la parte cantata dal film e di eliminare personaggi fantastici come Mushu, il draghetto parlante amatissimo dai fan. Un cast completamente orientale, pieno di grandi attori di film d’arti marziali come Donnie Yen e Jet Li compongono una pellicola che, dalle prime immagini, sembra essere estremamente matura e seriosa. Questa strategia di cambiare le carte in tavola, e magari sorprendere, avrà i suoi frutti, oppure si tratterà di un flop clamoroso?
Film di: Niki Caro
Con: Yifei Liu, Donnie Yen, Jet Li, Li Gong, Jason Scott Lee, Utkarsh Ambudkar
Cary Joji Fukanaga, regista di Beast of No Nation e produttore della spettacolare serie thriller Netflix The Alienist, approda alla regia del 25esimo capitolo della decennale saga di 007. A vestire i panni dell’agente segreto più famoso e longevo di sempre, il grandissimo Daniel Craig, estremamente in parte e credibilissimo nei panni di Bond. Ad affiancarlo i soliti Ralph Fiennes, Naomie Harris e Ben Whishaw nei rispettivi ruoli di M, Miss Moneypenny e Q. Questo capitolo si spera essere migliore del buono, ma estremamente sottotono rispetto al grandissimo Skyfall, Spectre, cui quasi unica nota positiva era il villain interpretato da Christoph Waltz. New entry – Lea Seydoux come bond girl e Rami Malek (Bohemian Rhapsody) come il villain Safin (estremamente intrigante e convincente già dal trailer) -, la regia molto pulita di Fukanaga e il suo stile riconoscibilissimo, tuttavia, fanno ben sperare per questo nuovo capitolo della celebre spy-saga. Dita incrociate!
Film di: Cary Joji Fukunaga
Con: Daniel Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw
Il regista de La sottile linea rossa, The Tree of Life e La rabbia giovane, Terrence Malick, torna al cinema con un film che, già dal trailer, si presenta come un’esperienza da vivere tassativamente sul grande schermo. Dalla durata coraggiosa di 173 minuti, l’ultima fatica del regista texano narra la storia vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco che visse nel borgo di Sankt Radegund: fervente cattolico, nel 1938 all’arrivo dei nazisti fu l’unico del suo paese a votare contro la Anschluss, l’annessione alla Germania di Hitler. Scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943 si rifiutò di arruolarsi nell’armata dell’Asse e per questo fu giustiziato. Il film si concentra in particolare sulla dolorosa scelta che Franz Jägerstätter deve compiere fra l’amore di sua moglie e il martirio. Visivamente straordinario ed estremamente ipnotico, Hidden Life si posiziona giustamente, dopo il bellissimo e riuscito The Tree of Life, nella top dei film più attesi di questo 2020.
Film di: Terrence Malick
Con: August Diehl, Valerie Pachner, Matthias Schoenaerts, Michael Nyqvist, Bruno Ganz
Durata: 173 minuti
Dopo la conclusione della Saga dell’Infinito e dopo numerosi mesi di letargo, tornano alla carica, con una nuova sfilza di pellicole, i Marvel Studios e il loro universo record d’incassi. Il primo film dell’attesa e sperimentale Fase Quattro dell’universo cinematografico inizia, però, non proiettato in avanti, verso il futuro di questo mondo, ma ritornando indietro nel tempo, ai tempi di Civil War. Sto parlando, come potete leggere dal titolo, della pellicola solista dedicata alla Vedova Nera, interpretata da Scarlett Johannson, personaggio deceduto durante la guerra contro Thanos, qui “riesumata” per darle un po’ più di spazio e di contesto all’interno dell’universo supereroistico Marvel. Il film scaverà a fondo nelle origini e nella creazione della combattente migliore dell’Unione sovietica ed introdurrà nel MCU i personaggi di Yelena Belova (terza Vedova nera, creata per rimpiazzare Natasha), Taskmaster, villain concettualmente intrigante, ma leggermente secondario nei comics – con un’abilità veramente interessante che sono curioso scoprire come verrà utilizzata nella pellicola – e la storia della Stanza Rossa, spiegando al grande pubblico, finalmente, i flashback visti in Age of Ultron. Tutti noi, fan dei film Marvel, speriamo che Black Widow si riveli essere un ottimo stand-alone e un buon film di spionaggio, ai livelli del grande Captain America Winter Soldier.
Film di: Cate Shorland
Con: Scarlett Johansson, David Harbour, Florence Pugh, Rachel Weisz, Ray Winstone
Ti sei mai chiesto da dove provengono le tue passioni, i tuoi sogni e i tuoi interessi? Cos’è che ti rende ciò che sei? Anno d’oro per la casa d’animazione Disney Pixar che, dopo Onward – in uscita, come visibile sopra, il 5 marzo -, torna al cinema pochi mesi dopo con Soul, film molto più intimo e “filosofico” rispetto ad Onward, almeno dalle premesse e dalla presentazione fatta al D23. Il film è diretto, tra gli altri, da Pete Docter, volto dietro alla produzione di capolavori d’animazione come Monsters & Co., Up! ed il recente Inside Out. Soul infatti ricorda molto il suo amico Inside Out già dalle prime immagini e dalla trama. Il film racconta la storia di Joe Gardner, un professore di musica delle medie, che sogna da sempre di esibirsi in pubblico suonando jazz. Finalmente, Joe ottiene un ingaggio ma, a causa di un incidente, la sua anima si stacca dal corpo e finisce in una struttura soprannaturale che “riforma” e reindirizza tutte le anime verso dei bimbi che devono ancora nascere… Posso dire che da questo incipit attendo di più questo sperimentale Soul che per il coetaneo modern-fantasy?
Film di: Pete Docter, Kemp Powers
Con: Jamie Foxx, Tina Fey, John Ratzenberger, Daveed Diggs
Secondo turno per i Marvel Studios e il MCU – che quest’anno si arricchirà utleriormente grazie alle serie in uscita sul servizio streaming Disney+ – che decidono, questa volta, di portare e dare vita, sul grande schermo, ad un gruppo estremamente di nicchia all’interno dei comics. Gli Eterni è sicuramente uno dei progetti su cui la Marvel punta di più tra quelli della Fase Quattro, mettendo alla regia una scoperta e neofita dell’ambito ed assemblando un cast di tutto rispetto, composto da pezzi da novanta come Angelina Jolie, Richard Madden, Kit Harington, Salma Hayek e tanti altri. Ispirato alla squadra e alla storia creata dal grandissimo Jack Kirby, The Eternals racconterà la storia e la lotta, lunga 7000 anni, degli Eterni, una razza spaziale creata dai Celestiali, che protegge l’umanità dalle loro controparti malvagie, i Devianti. Le premesse e la fiducia data dagli studios fanno ben sperare, rimane soltanto una domanda che mi preme moltissimo. La produzione di The Eternals riuscirà a disocstarsi dalla linea e stile cosmico dato da James Gunn con il suo Guardiani della Galassia o copierà tutto, facendo lo stesso errore di Waititi in Thor: Ragnarok? Per ora tutto tace e non è stato ancora rilasciato nulla di ufficiale se non un paio di immagini e il logo.
Film di: Chloé Zao
Con: Angelina Jolie, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lauren Ridloff, Kit Harington, Salma Hayek