Dopo A casa tutti bene, Gabriele Muccino torna al cinema con una pellicola che non si allontana moltissimo dai propri standard stilistici e narrativi. Dialoghi imbarazzanti, evoluzione e caratterizzazione inesistente dei personaggi, banalità e scontatezze varie per un film, in cui gli elementi migliori sono la canzone omonima di Claudio Baglioni, la colonna sonora e gli ultimi venti minuti